Dal 1925 un luogo di accoglienza

Una storia di cura e ospitalità

Profilo storico e fondazione

Profilo storico e fondazione

La Casa venne inaugurata il 24 giugno 1925 con il nome di “Casa degli Orfani di Guerra Vittorio Emanuele III” per iniziativa di Mons. Giovanni Antonietti, in collaborazione con il Patronato provinciale orfani di guerra di Bergamo e con il supporto delle Suore del Prezioso Sangue di Monza.

Lo scopo era offrire un rifugio sicuro di assistenza morale, sociale e salutare per gli orfani di guerra, spesso soggetti a malattie come la tubercolosi.
La struttura venne finanziata con donazioni e una villa fu acquistata come sede centrale.

Profilo Storico Casa Dell Orfano
Fondazione Casa Dell Orfano
Chiesa Casa Dell Orfano
Edificio Principale Casa Dell Orfano 2

Espansione e nuove strutture

Negli anni successivi, la Casa ampliò le sue strutture per includere diversi padiglioni e spazi funzionali, tra cui una chiesa, un’infermeria, una scuola interna, una casa portineria, una casa colonica e il teatro. Questo sviluppo portò la struttura a configurarsi come un vero e proprio “villaggio”.

Trasformazione e nascita della Fondazione

Nel 1968 la Casa venne trasformata in istituzione di pubblica assistenza e beneficenza, con un nuovo statuto. La struttura venne divisa in sezioni permanenti e temporanee, e si pose l’accento sulla prevenzione fisica e morale della gioventù in difficoltà.

A partire dagli anni ’90, la Casa affrontò una progressiva riduzione del numero di ospiti e tentativi di riconversione. Nel 2009, venne costituita la Fondazione di diritto privato “Casa dell’Orfano Mons. Giovanni Antonietti”, con finalità di solidarietà sociale e un rinnovato impegno nell’educazione e integrazione delle giovani generazioni.

Trasformazione Casa Dell Orfano

Iniziative culturali ed eventi

La Casa dell’Orfano ospita regolarmente eventi e iniziative culturali, incontri formativi e attività di solidarietà per mantenere viva la memoria e la missione di Mons. Antonietti. Gli eventi offrono un’occasione per coinvolgere il pubblico e sostenere i progetti della Casa, creando momenti di condivisione e crescita per la comunità.